lunedì 5 dicembre 2011

Henrik Lange

Henrik Lange, 90 classici da leggere per chi ha fretta. (Cairo Editore)

Questo come regalino di Natale è una superfigata che costa poco e fate un figurone e tutti se la spassano.
Come dice Shakespeare, brevity is the soul of wit, e qui la brevity è un fumetto di tre vignette in cui si riassume ognuno dei romanzi presi in considerazione, e l’autore di wit ne ha da vendere, e appunto ha pensato bene di guadagnarci qualcosa.
Ovvio e prevedibile che tutti i fumetti sono delle prese in giro, con qualche vetta di rilievo assoluto come la pagina dedicata a Il signore degli anelli, un magnifico schiaffo all’assoluta irrilevanza narrativa dell’opera, e sono particolarmente incisivi e sempre profondamente pertinenti i fulminei commenti inseriti in molti dei fumetti, come quello sul simbolismo di L’Alchimista e quello su Delitto e castigo, e segnaliamo come particolarmente strepitoso il fumetto su La Bibbia, nonché quello su Fame, che non è poi tanto diverso dal nostro post (vedi nel blog).
A questo punto è chiaro che la lettura non è tanto per chi ha fretta ma per chi di romanzi se n’è digeriti un sacco e può apprezzare fino in fondo tutto questo spasso, e quindi il libro diventa anche un regalo perfettamente ma copertamente dispettoso per i moltissimi che hanno nel carniere ben poco oltre a Tolkien Hesse e Coelho o, per dirlo in un altro modo tanto più pertinente in quanto si tratta di fumetti, per quelli che hanno in casa due libri, e uno devono ancora finire di colorarlo. (saposcat, zarlingo)
Uno non ci crederebbe, che si possano trovare dei refusi in un libro il cui testo consiste solo nelle scritte, a mano, che ci sono nelle vignette. Invece sono bastate poche righe a stampa e nel titolo originale i 90 classici sono diventati 80.
Chiunque può diventare critico cinematografico; al candidato non si chiederà che un decimo delle conoscenze richieste a un critico letterario, musicale o d’arte. (François Truffaut, Cosa sognano i critici?)

Nessun commento:

Posta un commento