giovedì 29 marzo 2012

Terzo flusso di 28 citazioni

Tutti questi discorsi sulla decadenza della gioventù mi fanno una strana impressione, come se ascoltassi involontariamente una maldicenza su mia figlia. Mi dà fastidio che tali accuse siano così superficiali e rispolverino luoghi comuni triti e ritriti come decadenza, mancanza di ideali, i bei tempi andati. Ogni accusa, anche se pronunciata in un ambiente salottiero, deve essere formulata con la maggior precisione possibile, altrimenti non è un’accusa, ma una vuota calunnia, indegna di persone per bene. (Anton Čechov, Una storia noiosa)
There is nothing like a cheerful mind for keeping the body in health. (Anne Brontë, Agnes Grey)
Io avevo bisogno di ficcarmi nel letto e tirarmi le coperte fin sopra la testa. Era quello il mio programma. Ed è ancora questo, in larga misura, il mio programma. (Kurt Vonnegut, Il grande tiratore
Chi può mai sapere perché facciamo le cose che facciamo? (Raymond Carver, Da dove sto chiamando)
Può darsi che gli storici futuri finiscano per definire l’epoca attuale in Occidente come un’era di attacco massiccio all’intimità umana, ai delicati processi tramite i quali cerchiamo di realizzare la nostra identità unica e individuale, di sentire l’eco della nostra propria natura. Questo attacco è imposto dalle condizioni stesse di una tecnocrazia urbana di massa, dalle necessarie uniformità delle nostre scelte politiche ed economiche, dai nuovi mezzi elettronici di comunicazione e di persuasione, dall’esposizione sempre crescente dei nostri pensieri e delle nostre azioni a istruzioni e controlli sociologici, psicologici e materiali. Sempre più noi veniamo a conoscenza dell’intimità reale, dello spazio autentico in cui sperimentare la nostra sensibilità personale, soltanto in forme estreme: esaurimento nervoso, intossicazione, fallimento economico. Donde l’impressionante monotonia e pubblicità - nel pieno senso della parola - di tante vite apparentemente prospere. Donde anche il bisogno di stimoli nervosi di una brutalità e di un’autorità tecnica senza precedenti. (George Steiner, Parole notturne, in Linguaggio e silenzio)

I sentimenti sono sempre ridicoli, specie quando capitano in mano a degli incompetenti. (Elfriede Jelinek, La pianista)
Ho sempre pensato che non c’è niente come la vista di un uomo alle otto del mattino, in giacca doppiopetto, la faccia ben rasata, la cravatta annodata e una valigetta sottobraccio, che beve in fretta un caffè a un chiosco arancione mentre i würstel girano già, lustri, su una griglia rovente. Ho sempre pensato che non esiste una faccia come quella di una ragazza che, con il rossetto e le sopracciglia disegnate con cura, esce dalla metropolitana e cerca di arrivare in ufficio in orario. Ho sempre pensato che non c’è niente di più triste che vedere la gente la mattina presto, quando va al lavoro. (Alfred Hayes, Una forma di amore)
In genere è certo che la maggior parte dei vecchi crede di aver molti diritti e soli diritti. Sapendo di non esser più raggiungibili da un’educazione, credono di poter vivere proprio come il loro organismo comanda. (Italo Svevo, Novella del buon vecchio e della fanciulla)
Vi sono momenti nei quali una persona che fin allora si è semplicemente limitata a esistere, non soltanto scopre di essere al mondo, ma comincia anche a capire che nella sua vita vi è qualcosa di guasto, come una piaga segreta. (Michail Saltikov Scedrin, I signori Golovlióv)
Dentro di noi c’è qualcosa che si chiama Anima, e quando moriamo non siamo mai morti, e quando viviamo non siamo mai vivi. (Truman Capote, Chiudi un’ultima porta)
Ci vuole una vita intera per arrivare a vedersi per quello che si è, e anche allora si rischia di sbagliare. (Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi)
I cornuti finiscono tutti all'inferno. Che Dio ci protegga. ('Ala al-Aswani, Palazzo Yacoubian)
Non nella novità, ma nell’abitudine scopriamo i piaceri più intensi. (Raymond Radiguet, Il diavolo in corpo)
Le donne belle sembrano sempre dapprima intelligenti. Un bel colore o una bella linea sono infatti l’espressione dell’intelligenza più assoluta. (Italo Svevo, Novella del buon vecchio e della fanciulla)
La gente può fare a meno di tante cose; il problema è che non riesce a non andare a comprarle. (Alan Bennett, Nudi e crudi)
Un’occasione perduta, contrariamente al detto comune, si ritrova sempre, mentre non si rimedia mai al danno di un’azione precipitata. (Pierre Ambroise François Choderlos de Laclos, Le amicizie pericolose)
La vita, invece di essere un film vietato ai minori di diciotto anni, o anche solo ai minori di quattordici, in realtà il più delle volte non arriva nemmeno a essere distribuita nelle sale. (David Foster Wallace, Verso Occidente l’Impero dirige il suo corso)
Probabilmente il progresso scientifico più importante del XX secolo è il fatto che l’economia ha rimpiazzato la curiosità come forza motrice della ricerca scientifica. (Kary Mullis, Ballando nudi nel campo della mente)
Shaving requires attention, even when you don’t dance while you’re at it. (Charles Dickens, A Christmas Carol
La gente non esiste, non è mai esistita. (C. S. Lewis, Diario di un dolore)
La domanda che è necessario porre a ogni scrittore è la seguente: la sua opera accresce la nostra consapevolezza e in quale modo? (Harold Bloom, Il genio)
L’eterna vigilanza è il prezzo della libertà. La pazzia è il prezzo dell’eterna vigilanza. (Mark Vonnegut, Eden Express)
Deve provare molto piacere e molta pena, chi pratica a lungo del mondo, in questi giorni di affanni. (Beowulf)
Io non mi sento soltanto figlio del mio tempo, della mia epoca, sensazione che dà un carattere di relatività a tutto ciò che faccio e a tutto ciò che penso, ma mi sento ancora e prima di tutto figlio del tempo, del divenire in generale, ed è questo che fa il valore assoluto di ciò che cerco di realizzare nella vita. Porto in me la nozione di un destino universale, porto in me, nel mio slancio personale, la nozione di una sfera di comunione spirituale con qualche cosa che mi trascende e che mi guida ma che, irrazionale nella sua essenza, non potrebbe né essere staccata dall’io né potrebbe essere meglio precisata. (Eugène Minkovski, Il tempo vissuto)
Una società prospera è una società con più automobili, televisori, capi di abbigliamento e ogni genere di altro bene di consumo materiale. E anche con più armi, e sempre più letali. Come se i beni di consumo fossero l’unica misura del successo umano. Gli effetti sociali negativi - l’inquinamento, il degrado ambientale, l’insufficiente attenzione per la salute, il rischio di conflitti armati e il relativo costo umano - non compaiono nel bilancio. (John Kenneth Galbraith, L’economia della truffa)
Je sens contre la bêtise de mon epoque des flots de haine qui m’étouffent. Il me monte de la merde à la bouche comme dans les hernies étranglées. (Gustave Flaubert, Lettera a Louis Bouilhet, 30 settembre 1855)
In una certa misura, siamo tutti coinvolti nella politica della morte lenta. (Thomas Pynchon, V.)
I grandi autori hanno un legame di parentela con i cavalieri erranti in questo: che gli uni e gli altri suscitano manifestazioni appassionate di gratitudine. (Jean-Paul Sartre, Le parole)

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