lunedì 6 agosto 2012

Sesto flusso di citazioni


I tassisti d’oggi sono loquaci come i barbieri di una volta. (Vladimir Nabokov, Fuoco pallido)
“Vivere” non è né respirare, né soffrire e nemmeno essere felici, vivere è un segreto che si può scoprire solo in due. La felicità è un lavoro di squadra. (Romain Gary, Biglietto scaduto
A conti fatti, tutto si riduce a un eccesso d’informazioni su noi stessi. Prima, uno poteva ignorarsi. Poteva conservare le proprie illusioni. Oggi, grazie ai mass-media, alla radio e soprattutto alla televisione, il mondo è diventato eccessivamente visibile. La più grande rivoluzione dei tempi moderni è questa improvvisa e accecante visibilità del mondo. Nel corso degli ultimi trent’anni abbiamo appreso sul conto nostro più di quanto abbiamo appreso nel corso dei millenni, ed è una cosa traumatizzante. (Romain Gary, L’angoscia del re Salomone)
Non andare a cercarti dei problemi, perché i problemi quando vogliono ti trovano dovunque. (John Katzenbach, La giusta causa)
La maggior parte della gente vive consumando metà della sua energia nel tentativo di proteggere una dignità che non ha mai posseduto. (Raymond Chandler, Il lungo addio)
Volevo trovare una legge che comprendesse tutto il creato, trovai la paura. (Anne Carson, Solo per il brivido)
Noi, in quanto esseri umani, esistiamo nel linguaggio. (Humberto Maturana, Autocoscienza e realtà)
Tutto vorrebbe essere l’uomo, tranne che semplicemente uomo. (Georg Groddeck, Il libro dell’Es)
L’unico modo certo per non trovarsi è non sapere che ci si è persi. (Romain Gary, Mio caro pitone)
Un uomo cosciente può forse in qualche modo rispettarsi? (Fëdor Dostoevskij, Memorie del sottosuolo)
Tutto ciò che esiste in un modo o nell’altro, ivi compreso l’errore, ha necessariamente una sua ragion d’essere, per cui anche il disordine deve alla fine trovare il suo posto tra gli elementi dell’ordine universale. (René Guenon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi)
L’angoscia rende il tempo due volte più lungo. (Fëdor Michajlovič Dostoevskij, La padrona)
Quando uno non ha mai divampato per nulla è più triste spegnersi. (Romain Gary, L’angoscia del re Salomone)
La verità è che esiste una quantità incredibile di gocce che non fanno traboccare il vaso. (Romain Gary, Mio caro pitone)
E proprio perché l’uomo può stender la mano al di là di un così scarso numero d’anni e può afferrare un numero così scarso di mani amiche, proprio per questo bisogna scusarlo se fa un libro. (Jean Paul, Vita di Maria Wuz)
La gente, fuori, avrebbe continuato a correre avanti e indietro, a spostare cose qua e là, a comprare, a vendere, a mettere denaro in banca e a prelevarlo. Era orribile. (Henry Miller, Sexus)
Quello che si chiama esistere, da noi, consiste in realtà solo nell’essere in regola. (Romain Gary, Mio caro pitone)
E disgraziatamente esistono altre necessità oltre a quella di marcire in pace. (Samuel Beckett, Molloy)
La vita non è come dovrebbe essere. (Larry McMurtry, L’ultimo spettacolo)
La gloria non dipende dallo sforzo, che è generalmente invisibile: dipende solo dalla messinscena. (Paul Valéry, Ispirazioni mediterranee)
Oh, colui che è stato gettato dal destino nel carcere dell’arte, difficilmente riesce più ad evaderne; egli rimane chiuso all’interno del confine invalicabile presso il quale vive la remota realtà della bellezza, e se la sua forza è insufficiente, egli diventa per tale reclusione un vano sognatore, un ambizioso, un fallito; ma se è un vero artista, diventa un disperato. (Hermann Broch, La morte di Virgilio )
La materia prima della letteratura non è la felicità, ma l’infelicità umana, e gli scrittori, come gli avvoltoi, si nutrono preferibilmente di carogne. (Mario Vargas Llosa, Storia segreta di un romanzo)
Nothing ever happened on this globe, for good, at which some people did not have their fill of laughter in the outset. (Charles Dickens, A Christmas Carol)
Raziociniamo senza timori, la nebbia terrà duro. (Samuel Beckett, Lo sfrattato)
L’amore non è solo un sentimento, è anche un’arte. (Honoré de Balzac, La ricerca dell’assoluto)
Non si possono dettare scientificamente norme alla vita. (Georges Canguilhem, Il normale e il patologico
Non stupisce che i giovani a volte si armino di pistole e ammazzino a destra e a manca per un bisogno folle d’amicizia. (Romain Gary, Mio caro pitone)
Una parola, uno sguardo possono cancellare anni di felicità, e sono tanto più crudeli quanto maggiormente contrastano con una abituale dolcezza, giacché la nostra natura ci porta a sentire maggiore dolore per una dissonanza nella felicità che piacere per un attimo di gioia provato nella sventura. (Honoré de Balzac, La ricerca dell’assoluto)

1 commento:

  1. bel flusso di citazioni!!! Romain Gary non lo conosco, ma ancora non per molto , grazie ;-)

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