martedì 2 ottobre 2012

Settimo flusso di 28 citazioni


Le parole, in fondo, non significano niente, servono soltanto per stabilire un contatto. (Georges Simenon, La neve era sporca)


Coloro che più dubitano sono quelli che meno sbagliano. (Samuel Richardson, Pamela)


Di tutti i semi affidati alla terra, il sangue dei martiri è quello che dà più rapida messe. (Honoré de Balzac, La ricerca dell’assoluto)


È meglio dar prova di buon gusto che di buon senso. (Marcel Proust, Conversazione)


La vita è breve, tutti dobbiamo mentire. (Cynthia Ozick, Lo scialle)


In definitiva, non è la quantità di denaro che guadagniamo a renderci felici, ma il fatto che il nostro lavoro ci soddisfa. (Malcolm Gladwell, Fuoriclasse


Nella vita viene il momento in cui brutto e bello svolgono più o meno la stessa funzione, quando tutto ciò che guardi altro non è che un gancio a cui appendere le sensazioni scomposte del corpo, e i brandelli della mente. (Alice Munro, Il ponte galleggiante)


Non credo che vi siano tante intenzioni a questo mondo quante uno se ne immagina. (Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio)


Tutti gli stronzi non sopportano di sentirsi dare dello stronzo. (Jerome D. Salinger, Il giovane Holden)


Ciò che impedisce alla guerra di essere un vero gioco è probabilmente ciò che nega tale qualifica anche alla borsa e agli affari: le regole non sono interamente conosciute e non sono accettate da tutti i giocatori. È inoltre eccessiva la partecipazione del pubblico. (Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare)


Parlare, non c’è che questo, parlare, vuotarsi, qui come sempre, nient’altro che questo. (Samuel Beckett, Testi per nulla)


L’amore è una forza potenziale entro una debolezza attuale. (Thomas Hardy, Via dalla pazza folla)


Si nasce in clinica e si muore in ospedale. (Marc Augé, Nonluoghi)


Se ci sono tanti ingegni quante teste, allora ci sono tanti generi d’amore quanti cuori. (Lev Nicolaevič Tolstoj, Anna Karenina)


La fiducia in sé stessi è il contrario del dubbio, una delle espressioni più alte dell’intelligenza umana. (Michela Marzano, Estensione del dominio della manipolazione)


Le circostanze si muovono nei modi più straordinari. (William Faulkner, La paga dei soldati)


La tristezza del mondo prende gli esseri come può, ma per prenderli ci riesce quasi sempre. (Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte)


Forse chi inganna meno sé stesso è chi ammette che tutti stiamo soltanto scherzando.(John Barth, La fine della strada)


Che il diavolo mi fulmini, se non vale la pena per un uomo essere nato, non fosse che per pigliar sonno. (Herman Melville, Moby Dick)


Hai un carico di verità
e compratori da trovare,
e, sgobbando dieci giorni,
miracolo se li riesci a scovare.
Hai dieci carichi di bugie da smaltire,
nemmen d’un giorno hai bisogno:
ché ognuno s’affretta a comprare!
(Chin P’ing Mei)


I luoghi comuni sono le uniche frasi sensate nella nostra epoca. (J. P. Donleavy, Ginger man)


È la fitta azione reciproca tra le diverse forme di percezione e d’esperienza che rende grandi il V secolo a.C., il Cinquecento e il Novecento. Ma poche persone hanno trovato piacevole vivere in questi intensi periodi nei quali tutto ciò che dà garanzia di familiarità e sicurezza si dissolve per configurarsi nuovamente nel giro di pochi decenni. (Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare)


Dev’essere stato coordinato da madre natura il fatto che i vecchi vedono meno bene da vicino con quello che non c’è scopo per essi di avere gli oggetti a portata di mano. (Italo Svevo, Novella del buon vecchio e della fanciulla)


Se non avete mai pianto e volete piangere, fate un figlio. (David Foster Wallace, Incarnazioni di bambini bruciati)


L’amore è forse la più bella forma di dialogo che l’uomo ha inventato per rispondere a sé stesso. (Romain Gary, Mio caro pitone)


I libri sono le note, la conversazione è il canto. (Anton Čechov, Il reparto n° 6)


Io credo nella Digestione… Inghiotto indifferentemente ogni credenza, ogni dogma, ogni morale, ogni superstizione, ogni ipotesi, ogni illusione, allo stesso modo che, durante un buon pranzo, mangio con uguale piacere minestra, antipasto, arrosto, legumi, entremet, e dolce, dopo di che mi distendo filosoficamente nel mio letto, sicuro che una tranquilla digestione mi apporterà un piacevole sonno per tutta la notte, e vitalità e salute per l’indomani. (Guy de Maupassant, Il dottor Heraclius Gloss)


La violenza delle masse, come il turismo, è una specie di comunione spirituale. (Thomas Pynchon, V.)

Nessun commento:

Posta un commento