venerdì 8 febbraio 2013

Nono flusso di 28 citazioni


Io mi sento me stesso solamente quando sono solo. (Peter Cameron, Un giorno questo dolore ti sarà utile)


Questo è un mondo di malattie, che peggiorano progressivamente. (Philip K. Dick, Un oscuro scrutare)


Gli occhi e le orecchie si chiudono quando sono in gioco la sanità e l’integrità dell’universo personale. (René Girard, Menzogna romantica e verità romanzesca)


Mi pareva di non potermi lamentare di nulla di particolare nella vita, se si esclude il fatto che non riuscivo ad andare avanti.(Tobias Wolff, (Nell’esercito del faraone)


Spaventosa condizione dell’uomo! Non vi è alcuna delle sue felicità che non derivi da una qualsiasi ignoranza. (Honoré de Balzac, Eugenia Grandet)


C’è gente a cui dell’inglese non importa niente, stanno bene come stanno. (Ry Cooder, Chi è che conosci e io no?)


Ne abbiamo fin sopra i capelli, dell’umano. (Romain Gary, Mio caro pitone)


L’amore più intenso, forse più debole dell’odio, è una negoziazione, mai conclusiva, tra solitudini. (George Steiner, Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero)


È difficile e complicato vivere semplicemente! (Ivan Gončarov, Oblomov)


Nessun piacere è paragonabile alla lettura. Ci si stanca di tutto, ma non di leggere. (Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio)


Io detesto la gente sicura di sé. (Cesare Pavese, Fine d’agosto)


Che rarità, un uomo che eviti di parlare, di riferirsi continuamente ai suoi genitori e ai suoi figli per darsi corpo. (Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant)


Dal primo momento che ho avuto coscienza di me stesso ho sentito che mi spegnevo. (Ivan Gonçarov, Oblomov)


I furboni finiscono col pestare i piedi soltanto a sé stessi. (Raymond Chandler, Il lungo addio)


A forza di uscire per andare a sognare, viene il giorno in cui si esce per andare ad annegarsi. (Victor Hugo, I miserabili)


Fintanto che non avremo un fine in grado di colmare la nostra vacuità, copieremo la vacuità degli altri replicando costantemente l’inferno dal quale tentiamo di fuggire. (René Girard, Disturbi alimentari e desiderio mimetico)


L’amore non è una sorta di cibo, sebbene l’odio sia un’ortica saporita. (William H. Gass, Prigionieri del paradiso)


Lo stravizio è certo un’arte come la poesia ed esige spiriti forti. Per comprenderne i misteri, per assaporarne le bellezze, un uomo deve in qualche modo dedicarsi a studi coscienziosi. (Honoré de Balzac, Lo zigrino)


Ciascuno è come Dio l’ha fatto, e anche peggio a volte. (Miguel de Cervantes, Don Chisciotte)


Può avvenire nell’universale sistema dell’eticità, che, per esempio, il principio e il sistema del diritto civile, che attiene al possesso e alla proprietà, di tanto si approfondisca in sé da prendere, nell’ampiezza in cui si perde, sé stesso per una totalità in sé incondizionata e assoluta. (Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Le maniere di trattare scientificamente il diritto naturale)


Se la felicità mi è irrevocabilmente negata, ho il diritto di cercare il piacere: e troverò il piacere, a qualunque costo. (Charlotte Brontë, Jane Eyre)


La verità è il mistero. (Carlos Fuentes, Il prigioniero di Las Lomas)


The race is not always to the swift, nor the battle to the strong; and even if sometimes it is, you may be neither swift nor strong. (Thomas Hardy, A Few Crusted Characters )


Gli uomini dovrebbero portare sin da giovani l’uniforme, per abituarsi ad agire insieme, a confondersi tra i loro simili, a obbedire in massa e a lavorare collettivamente. Qualsiasi uniforme favorisce sia il senso militare, sia un contegno modesto e risoluto. Senza contare che tutti i ragazzi nascono già soldati. (Johann Wolfgang Goethe, Le affinità elettive)


Ci sono gli uni e gli altri e gli uni sono gli altri ma non lo sanno, non avendo di meglio. (Romain Gary, Mio caro pitone)


Ogni lettura è un atto di resistenza. A tutte le contingenze. (Daniel Pennac, Come un romanzo)


Una manciata di personaggi letterari hanno segnato la mia vita in modo più durevole di buona parte degli esseri in carne e ossa che ho conosciuto. (Mario Vargas Llosa, L’orgia perpetua)


Questo sistema è l’ideologia di sé stesso; funziona come le istruzioni per l’uso; fa letteralmente da schermo alla realtà, alla quale si sostituisce o meglio della quale occupa il posto. (Marc Augé, Che fine ha fatto il futuro?)

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