venerdì 30 dicembre 2011

Alicia Gimenez-Bartlett

Alicia Gimenez-Bartlett, Vita sentimentale di un camionista. (Sellerio)
Un camionista, una moglie, un’amante, una donna della vita, le puttane e il viaggiare sempre. Tutto ovvio e scontato ma senza sbavature, essenziale e disperato. E la banalità diventa la squallida realtà della vita.
Viaggiare per andare (ma senza andare da nessuna parte); sposarsi la più stronza che offre il mercato e avere come amante l’isterica più stupida, che crea problemi solo a guardarla. E poi, non contenti, quando per caso ci si ritrova a letto con la donna della vita la si prende a calci perché altrimenti sarebbe troppo bello. Lavorare, scopare e poi basta. Marcia trionfale di come si vive.
L’ha scritto una donna che probabilmente non tollera più niente.
Lo consiglio a tutti quelli che anziché “sì” dicono “assolutamente” o “perfetto”, a quelli che invece di dire “esauriente” e “insolito” dicono “esaustivo” e “inusuale”, a quelli che vanno in giro a sputare sentenze su tutto e tutti. Insomma lo consiglio alla gente che non sopporto più di avere intorno. Tanto non capiranno (e raccomando a tutti di vedere le Vere Recensioni in giro). (alia)
Essere morti non è molto divertente. (James Stephens, La pentola dell’oro)

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