domenica 11 dicembre 2011

Jane Austen

Jane Austen, Jack & Alice. (Donzelli)
Un altro piccolo gioiello dell’editore Donzelli, ancora con bellissime illustrazioni.
Un raccontino giovanile da cui si può scoprire che la genialità enciclopedica di Jane Austen nell’identificare e nel descrivere gli stronzi era già completamente sviluppata quando la zitella di Chawton aveva solo quattordici anni.
Quindi questa giovane Austen sarà un regalo particolarmente adatto a una persona che meriti, in ancor tenera età, di essere avviata su una strada che permetterà, nel corso degli anni a venire, di operare utili distinzioni tra le persone con cui si troverà ad avere a che fare. (blifil)
Per essere qualcosa bisogna cominciare con l’essere tutto. (Honoré de Balzac, Gli impiegati)

3 commenti:

  1. Perchè scrivere zitella della Austin?
    Scriverà allora zitello di ogni autore maschio non sposato di cui parlerà sul blog?
    Perchè?

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  2. sembra interessante, tra l'altro i libri illustrati mi piacciono molto, cercherò di trovarlo ;-)

    http://secondodreca.altervista.org/

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  3. Anonimo, purtroppo la nostra lingua non ha un equivalente maschile di zitella. C’è qualcosa di simile nei dialetti della Brianza, marèl, che sta ad indicare con disprezzo lo scapolo incallito che in età avanzata vive ancora con mamma e papà.
    Ma chiamare Jane Austen zitella di Chawton si può considerare un classico affettuoso, e per noi ha il significato di mettere in evidenza come questa prova incarnata dell’esistenza di Dio sia riuscita a manifestare, partendo da una condizione di limitatezza esistenziale, una profondità di comprensione e conoscenza dell’animo umano, come pochi e poche che hanno vissuto ben più intensamente di lei sono stati capaci di raggiungere.
    E la nostra adorata zitella di Chawton, ancora oggi, ha sempre tanto da insegnare a tutti.

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