sabato 21 gennaio 2012

Javier Marías

Javier Marías, Interpreti di vite. (Einaudi)
Un gruppo di agenti segreti che si dedica all’osservazione e all’interpretazione di personaggi importanti.
Libro piccolissimo e istruttivissimo per chi si volesse dedicare a quest’arte, di ascoltare gli altri, guardare come si muovono e cosa fanno, e cercare di capire che razza di persone sono, per giungere all’utilissimo risultato di riconoscere rapidamente un cretino.
Arte meno facile di quel che sembra, e difficilissima da insegnare, perché in queste comprensioni apparentemente intuitive e immediate ognuno ha i suoi criteri, ma difficilmente è egli stesso in grado di individuarli e di definirli con precisione.
Quindi il libricino è ancora più istruttivo, in quanto può essere utile per costruirsi un armamentario personale di criteri interpretativi.
Comunque, per quel che riguarda la descrizione di Silvio Berlusconi non dico niente, come non dico niente di Michael Caine di cui non ho mai avuto nessuna idea. Ma di Lady Diana, Javier Marías dice quello che ho sempre pensato io. (blifil)
In 27 pagine scritte in grande e vendute a 8 euro si è trovato il posto, a pag. 26, per un bel soddisfi.
Un Uomo è lo spirito cui ha dato vita dentro di sé; non ciò che ha fatto, ma ciò che è diventato. (Thomas Carlyle, Sartor Resartus)

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