domenica 1 luglio 2012

Quinto flusso, in ritardo.


Nessun uomo si rende mai conto del vero interesse costituito dall’epoca in cui gli capita di vivere. (Atrhur Cona Doyle, Oltre la porta magica)
Leggere bene significa correre grossi rischi. Significa rendere vulnerabile la nostra identità, il nostro autocontrollo. (George Steiner, Linguaggio e silenzio)
Il fatto che la grande maggioranza della popolazione accetta ed è spinta ad accettare la società presente non rende questa meno irrazionale e meno riprovevole. (Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione)
Penso che la fratellanza sia uno stato di confusione grammaticale, tra io e loro, me e lui, con possibilità. (Romain Gary, Mio caro pitone)
In proporzione con la massa dell’umanità gli alfabetizzati cerebrali – non abbiamo un termine adeguato – sono pochi. (George Steiner, Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero)
Quasi tutti gli uomini godono di una polverosa sopravvivenza negli elenchi telefonici (è una grazia che il British Museum li conservi); nel fatto puro e semplice della loro esistenza vi è minor verità e messe di vita che in Falstaff o in Madame de Guermantes. (George Steiner, Linguaggio e silenzio)
Noi sappiamo che non sono i raggi che i corpi assorbono, ma quelli che essi respingono a dar loro i colori che li contraddistinguono; e nello stesso modo le persone vengono differenziate dai loro antagonismi e dalle loro antipatie, mentre il loro buon voler viene considerato cosa trascurabile. (Thomas Hardy, Via dalla pazza folla)
Non si sa mai abbastanza quanto sia straordinaria la forza della nostra debolezza e quanto sia difficile resisterle. (Romain Gary, Mio caro pitone)
Percuotere il tubo non punisce l’idraulico. (William H. Gass, Prigionieri del paradiso)
Se la nostra epoca dovesse meritare un nome, dovrebbe chiamarsi epoca della prostituzione. (Heinrich Böll, Le opinioni di un clown)
Ci sono, in certe epoche, dei nomi, delle istituzioni, dei poteri ai quali si addossano tutte le disgrazie, ai quali si negano tutte le qualità e che servono da motivo alle giustificazioni dei cretini. (Honoré de Balzac, Gli impiegati)
Penso di credere che i soli veri mostri sono quei bugiardi che non si riesce a smascherare. Quelli che non si tradiscono mai. Che camminano in mezzo a noi. Insegnano ai nostri bambini. Sono imperscrutabili. Hanno la faccia di bronzo. (David Foster Wallace, Infinite Jest)
La maternità è una profonda distrazione dalla filosofia, e tutta la filosofia si fonda sulla sofferenza per il passare del tempo. (Cynthia Ozick, Lo scialle)
Trovare è nulla. Il difficile è incorporarsi quel che s’è trovato. (Paul Valéry, Monsieur Teste)
Il mondo è bello. Che cosa significa “il mondo è bello”? Che cosa c’è di bello al mondo? Per quanti uomini su cento il mondo è bello? La stragrande maggioranza degli uomini nemmeno si chiede se il mondo è bello o no. Vive nell’ingiustizia, nella fame, nell’oppressione, nella morte, come se in questo mondo ingiustizia, fame, oppressione e morte non esistessero. Quanti uomini su cento lottano contro l’ingiustizia, l’oppressione e la morte? (Nazim Hikmet, Gran bella cosa è vivere, miei cari)
Certe cose esistono solo perché se ne parla. (Elia Kazan, Il compromesso)
Non Le dirò che quelli che bevono sono i migliori, ma Le dirò che se non altro hanno intravisto qualcosa, qualcosa che non potevano raggiungere, qualcosa che desideravano tanto da star male. (Georges Simenon, Lettera al mio giudice
Sicuramente non possono sussistere dubbi che l’accesso al potere economico e politico dei semi-istruiti ha comportato una riduzione drastica della ricchezza e della dignità del linguaggio. (George Steiner, Linguaggio e silenzio
Le statue sembrano sempre in attesa. Non sembrano mai arrivate a destinazione. C’è un perenne senso di attesa in ciò che è definitivamente immobile. (Helen Humphreys, La verità, soltanto la verità)
Alle volte mi viene da pensare che ci avrei guadagnato parecchio, se non fossi mai venuto al mondo. (Nelson Algren, Walk on the wild side)
Ogni persona che si affida principalmente alla propria esperienza è impoverita. Questo è un motivo per cui leggiamo le opere di letteratura, in modo da vivere esperienze che non abbiamo mai vissuto direttamente. Questo è ciò che significa essere un uomo, essere in grado di entrare con l’immaginazione e l’empatia nelle innumerevoli esperienze degli altri. (Walter J. Ong, Conversazione sul linguaggio)
Una madre amorosa, quantunque nella caccia di lodi per i suoi piccini sia il più rapace degli esseri umani, è parimenti il più credulo; le sue esigenze sono esorbitanti, ma inghiottirà qualunque cosa. (Jane Austen, Ragione e sentimento)
La mia è arte assenteista: vale a dire, nelle mie opere manca sempre qualcosa. (Totò, in Totò cerca moglie di Carlo Ludovico Bragaglia)
Language, as we know, was made before peolple learned to think. (C. K. Ogden & I. A. Richards, The Meaning of Meaning)
L’uomo accorto previene, ma quello ancor più accorto attende, ed è a tutto preparato. (Gustav Meyrink, Il Golem)
La fata, presso la quale si ha diritto a un desiderio, c'è per ognuno. Solo pochi però riescono a ricordarsi il desiderio che hanno espresso; così, nel corso della loro vita, solo pochi si accorgono che si è realizzato. (Walter Benjamin, Infanzia berlinese)
I sapienti conoscono tutto tranne quell’unica cosa che stai cercando. (S. Y. Agnon, Il senso dell’odorato)

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