lunedì 25 febbraio 2013

Guy de Maupassant


Henry René Albert Guy de Maupassant, Boule de suif. (Pubblico Dominio)

Evito di sperticarmi come dovrei nelle lodi per questo indiscutibile colossale capolavoro.
Casomai potrei dire che nella ricerca dei precursori del minimalismo un posto bisognerebbe farglielo anche a Maupassant, per la sua capacità di fare esplodere dettagli irrilevanti lungo tutto questo racconto.
Che come ho detto in un post su Raymond Carver e Mary Robison, secondo me i dettagli irrilevanti sono l’anima del minimalismo, e i dettagli di Maupassant, pur nella loro colossalità descrittiva, qualcosa a che fare con l’irrilevanza minimalista ce l’hanno, nel senso che non intervengono nel dare senso alla storia, ma ci si infilano dentro in un meravigliosa collateralità che se non ci fossero, della narrazione non cambierebbe nulla, se non che non sarebbe più un capolavoro.
Ovvero mi sembra giusto, tenendo presente anche il resto della sua opera, mettere Maupassant con Anton Čechov tra i precursori del sonnambulismo del racconto americano di cui parla René Girard in Menzogna romantica e verità romanzesca.
Tuttavia qui voglio segnalare come già questo blog ha fatto altrove e ripetutamente il problema della traduzione , dato che nell’edizione scaricabile gratuitamente del Kindle di Amazon il testo originale può essere confrontato con una traduzione inglese, e i problemi si vedono fin dalla prima frase, pendant plusieurs jours de suite des lambeaux d’armée en déroute avaient traversé la ville, che in inglese diventa, for several days in succession fragments of a defeated army had passed through the town.
Il punto è l’articolo indeterminatvo, che in francese non c’è e non ci sarebbe stato nemmeno in una traduzione in italiano, ma appare in inglese, cambiando leggermente il senso della frase, come se passasse un esercito qualsiasi, mentre quello che passa è l’esercito francese. E mi sembra abbastanza indiscutibile che in inglese fragments of defeated army, senza l’articolo, sarebbe stato una discreta porcheria. Problema insolubile, ma forse le traduzioni sono sempre problemi sostanzialmente insolubili.
Anche se bisogna riconoscere che per rendere un po’ più solubile il problema, spesso potrebbe bastare evitare gli errori. Per esempio in questo caso, en déroute e defeated, in rotta e sconfitta, non sono affatto la stessa cosa.(bamborino)

Per quello che riguarda la qualità editoriale, segnalo in copertina, copertina di libro digitale, Renee invece di René, che non solo manca l’accento, ma con l’accento sarebbe femminile. Va poi detto che il dizionario francese incorporato in questo Kindle è difettoso, nel senso che se davanti alla parola c’è una preposizione con l'apostrofo, tipo d’abord o s’efforçait, il dizionario non la riconosce.




O vanità! Sei tu la leva con la quale Archimede voleva sollevare il globo terrestre! (Míchail Jur’evič Lermontov, Un eroe del nostro tempo)

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