mercoledì 12 novembre 2014

Norman Stone


Norman Stone, La prima guerra mondiale. (Feltrinelli)

Molto meno dettagliato nella narrazione delle battaglie e quindi molto meno avvincente del libro analogo di John Keegan, dà una migliore visione d’insieme politica ed economica. Cioè si tratta di un libro più breve, come dice anche il sottotitolo, breve storia, e che si dedica soprattutto all’esame di questioni non esclusivamente militari.
Dal punto di vista militare, Norman Stone tralascia più o meno completamente le vicende degli australiani e dei neozelandesi ma si occupa più dettagliatamente del fronte italiano, e per quel che riguarda Caporetto ci sbatte in faccia il racconto di uno degli episodi più squallidi della storia militare di tutti i tempi, tanto da arrivare a dire che gli italiani avevano imparato a correre ancor prima di imparare a gattonare e passare poi al sarcasmo aperto a proposito della battaglia di Vittorio veneto, e presenta un’altra volta il generale Cadorna come un personaggio del tutto incapace dal punto di vista militare e ottuso e crudele con i propri soldati. Ancora, vien fatto di domandarsi il perché di tutte le vie e le piazze intitolate al nome di un individuo che è considerato dagli storici una nostra vergogna nazionale. (bamborino)




La giovinezza è un’occasione d’oro per leggere tanto e le persone a cui è negata non troveranno mai la maniera di ricuperarla in seguito. (Kang Zhengguo, Esercizi di rieducazione)

Nessun commento:

Posta un commento